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Inter, ecco il primo titulo
Zanetti alza la Coppa Italia
ROMA, 5 maggio 2010 - E uno. L’operazione triplete è ufficialmente partita. Nel suo tentativo di salto triplo da record l’Inter stacca a Roma, spera di rimbalzare a Milano o a Siena per poi atterrare a Madrid. Il primo è andato, la Roma cede in finale di Coppa Italia al solito gol di Milito per un 1-0 che vale il sesto trionfo nella competizione dei nerazzurri. Non può nulla la maledizione del 5 maggio, non può nulla il supporto del pubblico. L’Inter pareggia il bilancio negli scontri stagionali e si porta 3-2 nelle finali di coppa nazionale dal 2005 a oggi. E soprattutto Zanetti alza il primo trofeo del 2010: sperando non sia l’ultimo sollevamento.
Inter campione d'Italia
Titolo n.18 per i nerazzurri, 1-0 a Siena. Chievo-Roma 0-2
16 maggio 2010
ROMA, 16 MAG - Inter campione d'Italia per la 18/a volta. I nerazzurri vincono a Siena 1-0, la Roma passa in casa del Chievo 2-0. Il gol dello scudetto - il secondo dell'era Mourinho, il quinto consecutivo per l'Inter - e' stato segnato da Milito al 57'. Alla fine del primo tempo i giallorossi avevano gia' risolto la pratica Chievo grazie alle reti di Vucinic (39') e De Rossi (45') ma cio' non e' bastato alla Roma per vincere il titolo.
'Pronto a correre con
la bandiera in mano''
Massimo Moratti non ha ancora smaltito l'euforia per la vittoria della Champions: ''Appena mi accorgerò di quello che è successo girerò per Milano con la bandiera in mano''. Mourinho per l'ultima volta ad Appiano.
MILANO - L'emozione è talmente fresca che Massimo Moratti ancora fa fatica a rendersi conto di cosa sia veramente successo. In dieci giorni la stagione dell'Inter è diventata storia. Prima la coppa Italia, poi lo scudetto, infine il trionfo più atteso, la Champions League alzata al cielo nella notte magica di Madrid. Tutto in una volta per un 'triplete' mai riuscito a nessuna squadra italiana. A tre giorni dal successo sul Bayern che ha riportato l'Inter sul tetto d'Europa, l'adrenalina è ancora lì. Moratti si emoziona quanto riceve dalla Regione Lombardia una targa come riconoscimento per il lustro che la sua squadra ha saputo dare alla città di Milano e all'intera regione. "Appena mi accorgerò di quello che è successo, sarò il primo a correre per la città con la bandiera in mano" ha detto il presidente nerazzurro. Moratti, che è stato anche protagonista di una piccola gaffe scambiando l'attuale presidente della Provincia Podestà con quello uscente Penati (''chiedo scusa, sono rimasto indietro, e poi i presidenti restano sempre presidenti", si è detto "contento di aver contribuito a dare lustro alla città in un momento di crisi".
MOU ULTIMA VOLTA AD APPIANO - Mentre Moratti ritirava il premio alla Regione, Josè Mourinho percorreva forse per l'ultima volta il tragitto dalla sua casa di Como ad Appiano Gentile. Il tecnico portoghese, che nei prossimi giorni diventerà ufficialmente il nuovo allenatore del Real Madrid (il suo procuratore Jorge Mendes incontrerà Moratti tra oggi e domani), ha svuotato il suo ufficio e salutato tutte le persone che lavorano nel centro sportivo nerazzurro.
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